José Asunción Silva: Una poesia (sul Notturno)

JOSÉ ASUNCIÓN SILVA

Una poesia

Sognavo a quel tempo di forgiare una poesia
d’arte nervosa e nuova, opera audace, suprema;

scelsi tra un tema grottesco e un altro tragico,
chiamai a me tutti i ritmi, con arte e rito magico,

e indocili i ritmi fieri avvicinandosi
s’unirono nell’ombra, fuggendosi e cercandosi;

ritmi sonori, ritmi potenti, ritmi gravi e belli
alcuni come cozzo d’armi, altri canto d’uccelli.

Da Oriente fino a Occidente, dal Sud al Nord, forte
di metri e di forme si presentò la corte.

Mordendo i freni aurei, tese le briglie fragili
traversarono i terzetti, come destrieri agili;

aprendosi ampio passo tra il folto gregge stretto
vestito d’oro e porpora, arrivò re il sonetto,

e lì tutti cantarono… In tanta baccaneria
m’affascinò lo spirito, per la sua civetteria,

qualche strofa acuta che eccitò il mio desio
con il tintinnio chiaro del suo scampanellio.

E la scelsi tra tutte… Per regalo nuziale
le diedi rime ricche, trame d’argento e opale.

In essa raccontai un conto che, fuggendo il servile,
prese un volto tragico, fantastico e sottile:

era la storia triste, senza prestigio e corta
di una bella donna, idolatrata e morta

e perché sentissero l’amarezza, simile a un fascio
unii sillabe dolci come il sapor d’un bacio;

orlai le frasi d’oro, le diedi musica strana
come di mandolini e liuto in coppia arcana;

lasciai in una luce vaga le profonde lontananze
piene di nebbie umide e malinconiche fragranze;

e per il fondo oscuro, come in mondana festa,
vanno agili figure al ritmo dell’orchestra

avvolte in parole, occulte come un velo,
e in vellutate maschere sottili come stelo;

intrecciare feci nel fondo le vaghe suggestioni
di sentimenti mistici e umane tentazioni…

Compiaciuto dei miei versi, con orgoglio d’artista
gli diedi odor d’eliotropo e colore d’ametista…

Mostrai la mia poesia a un critico stupendo…
La lesse per sei volte e mi disse… “Non comprendo!”

*Traduzione 2018: © Fabrizio Pinna – Diritti riservati.
José Asunción Silva (1865-1896) gioca con i critici e il suo pubblico: è una divertita e poetica “divagazione” in versi sulla composizione e la prima recezione dei suo (oggi) celebre Notturno (“Una noche”).

♦♦♦

Un poema

Soñaba en ese entonces en forjar un poema,
de arte nervioso y nuevo obra audaz y suprema,

escogí entre un asunto grotesco y otro trágico
llamé a todos los ritmos con un conjuro mágico

y los ritmos indóciles vinieron acercándose,
juntándose en las sombras, huyéndose y buscándose,

ritmos sonoros, ritmos potentes, ritmos graves,
unos cual choques de armas, otros cual cantos de aves,

de Oriente hasta Occidente, desde el Sur hasta el Norte
de metros y de formas se presentó la corte.

Tascando frenos áureos bajo las riendas frágiles
cruzaron los tercetos, como corceles ágiles;

abriéndose ancho paso por entre aquella grey,
vestido de oro y púrpura llegó el soneto rey,

y allí cantaron todos… Entre la algarabía,
me fascinó el espíritu, por su coquetería,

alguna estrofa aguda que excitó mi deseo
con el retintín claro de su campanilleo.

Y la escogí entre todas… Por regalo nupcial
le di unas rimas ricas, de plata y de cristal.

En ella conté un cuento, que huyendo lo servil
tomó un carácter trágico, fantástico y sutil,

era la historia triste, desprestigiada y cierta
de una mujer hermosa, idolatrada y muerta,

y para que sintieran la amargura, exprofeso
junté sílabas dulces como el sabor de un beso,

bordé las frases de oro, les di música extraña
como de mandolinas que un laúd acompaña,

dejé en una luz vaga las hondas lejanías
llenas de nieblas húmedas y de melancolías,

y por el fondo oscuro, como en mundana fiesta
cruzan ágiles máscaras al compás de la orquesta,

envueltas en palabras que ocultan como un velo,
y con caretas negras de raso y terciopelo,

cruzar hice en el fondo las vagas sugestiones
de sentimientos místicos y humanas tentaciones…

Complacido en mis versos, con orgullo de artista,
les di olor de heliotropos y color de amatista…

Le mostré mi poema a un crítico estupendo…
Y lo leyó seis veces y me dijo: ¡no entiendo!

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