Il Marzocco: Palante e “L’Impunità di gruppo”

IL MARZOCCO — «L’Impunità di gruppo.» — Così Georges Palante chiama in un interessante articolo della Plume quello stato della coscienza moderna, che si manifesta in tutti gli individui con l’orrore della responsabilità personale. L’azione individuale è oggi sostituita dall’azione collettiva; nel campo economico, politico, morale e sociale tutto si fa per mezzo di masse e di gruppi: i sindacati, le leghe, i trusts, i corpi costituiti, gli enti morali, le chiese… il pensiero stesso «s’embrigade» e non più audacie che sotto le insegue di un vessillo che preceda anche coloro che sono inclinati alla speculazione. E in mezzo a questa folla, guai all’individuo isolato! I gruppi soli esercitano oggi la vera onnipotenza ; ma poiché essi non sono che delle astrazioni e in realtà sono composti di tanti individui separati, avviene che ordinariamente in essi si distinguano dei «meneurs» e dei «menès,» quelli che danno degli ordini e quelli che li seguono. I «meneurs» preferiscono di non compromettersi, di restare nell’ombra, dirigendo quella quantità di malvagia umana, di crudeltà virtuale, di disposizioni latenti alla calunnia, alla denigrazione che è in ogni gruppo, come in ogni individuo a seconda dei loro interessi e dei loro rancori. E cosi essi disperdono la loro responsabilità in quella della collettività che è sempre impunita.

Il socialismo, che secondo l’autore ha l’immenso vantaggio di rompere le ipocrite solidarietà borghesi e di liberare le iniziative individuali, di distruggere i clans che soffocano l’iniziativa e dissimulano la responsabilità personale, non adempie alla sua missione se tenta di sostituire a questa solidarietà delle altre non meno oppressive ed ipocrite. Ed è purtroppo quello che ora avviene. «Un socialismo di stato, un socialismo fonctionnariste e amministrativo, più o meno calcato sopra le nostre attuali amministrazioni, soffocherebbe la responsabilità e l’iniziativa individuale e sarebbe la morte della cultura.» E vi sono paesi nei quali già si è potuta apprezzare per via di saggi questa tirannide dell’avvenire, più feroce e più cieca di tutte le tirannidi passate.

(*) Il Marzocco, 30 marzo 1902. La segnalazione del Marzocco si riferiva a: Georges Palante, “L’Impunité de groupe”, La Plume, n. 310, 15 mars 1902